Dopo anni di attesa, finalmente è stato pubblicato il bando per la prova di idoneità per l’iscrizione nel Ruolo dei periti assicurativi per l’anno 2025. Un evento che, sulla carta, dovrebbe rappresentare un’opportunità per i professionisti del settore, ma che porta con sé anche qualche ombra e motivo di riflessione.

Negli ultimi anni, la pubblicazione del bando è stata un’odissea per chi aspira a diventare perito assicurativo. La mancanza di una regolarità nell’indizione della prova ha creato una situazione di incertezza e discontinuità, ostacolando l’ingresso nel settore di nuovi professionisti. Un settore, quello peritale, che invece avrebbe bisogno di un continuo ricambio generazionale.

Tempistiche e organizzazione: meglio tardi che mai?

CONSAP, con il provvedimento n. 22 del 24 gennaio 2025, la prova di idoneità per l’iscrizione nel Ruolo dei periti assicurativi per l’anno 2025. Il candidato dovrà presentare domanda di ammissione alla prova di idoneità esclusivamente in modalità online, dalle ore 00:00 del 01/03/2025 fino alle ore 24:00 del 31/03/2025, utilizzando l’applicazione informatica accessibile sul sito CONSAP.

Non saranno ammesse altre forme di presentazione delle domande.

Le novità per l’iscrizione alla prova di quest’anno sono:

  • obbligo di indicare indirizzo di posta elettronica certificata;
  • possibilità di caricare sul sito la dichiarazione di compiuto tirocinio;
  • dichiarazione sostitutiva di pagamento della marca da bollo per la domanda di partecipazione alla prova.

La data, il luogo e l’orario della prova saranno comunicati sul sito Consap successivamente alla scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione entro il 15 maggio 2025.

L’esame, infine, sarà effettuato entro il 19 dicembre 2025.

Il futuro della professione: serve una visione più chiara

Il ritorno del bando è certamente una buona notizia, ma non basta. Serve una politica più chiara e lungimirante per il settore peritale. Regolarità nei bandi, formazione continua, riconoscimento del ruolo strategico dei periti assicurativi: queste dovrebbero essere le priorità di chi gestisce la professione. Il rischio, altrimenti, è che la categoria continui a navigare tra incertezze e ostacoli, senza la valorizzazione che merita.

Noi di AIPED continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce, perché il settore abbia finalmente la stabilità e il riconoscimento che merita.

Per ulteriori informazioni sull’iscrizione, sulla documentazione da presentare, le cause di esclusione e modalità della prova si prega di prendere visione del BANDO.

Clicca qui per visionare il Bando periti assicurativi 2025.

L’Ufficio di Segreteria

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