Parametri Compensi Professionali

L’Aiped (Associazione Italiana Periti Estimatori danni), da anni impegnata nella tutela degli interessi dei periti assicurativi e degli esperti di infortunistica stradale, ha ripetutamente affrontato l’annoso problema della mancanza di parametri di riferimento per la determinazione dei compensi professionali.

Nel caso dei periti assicurativi iscritti nel Ruolo ex art. 157 Cap, il problema si inserisce nel più ampio contesto della mancanza di un organismo rappresentativo assimilabile ad un ordine: la questione dell’equo compenso, a tutti nota, ha fatto riaffiorare la difficoltà di difendere il diritto ad un compenso dignitoso di fronte alle committenze forti che tutt’oggi continuano a imporre convenzioni capestro, in quanto i periti assicurativi sono stati esclusi dalla riforma ex l. 49/2023. 

Nondimeno, in caso di incarichi da parte di privati diversi dalle compagnie si pone l’esigenza di riuscire a trattare serenamente il proprio compenso in quanto l’assenza di indicazioni di riferimento acuisce la diffidenza di chi si affida al professionista.

Nell’uno come nell’altro caso, l’attività di accertamento e stima compiuta diligentemente dal professionista rischia di non essere adeguatamente remunerata.

Nel caso di periti assicurativi estimatori in ambito di rami diversi o di esperti ricostruttori di sinistri stradali, la mancanza di riferimenti nella determinazione dei compensi potrebbe essere attutita dal ricorso alle tariffe / parametri solitamente utilizzati dai professionisti in base alla rispettiva qualifica o specializzazione (geometri, periti industriali, ingegneri, ecc.): ugualmente però si sconta la mancanza di criteri univoci dovuta alla specificità della materia trattata, ossia il vasto campo dell’infortunistica stradale.

In tutti questi casi appare evidente la necessità di fornire un valido supporto ai professionisti del settore nel rafforzare il proprio potere negoziale in sede di determinazione del compenso per la propria opera; dall’altra, appare altresì l’esigenza di tutelare la trasparenza rispetto al committente-consumatore medio che non sa orientarsi nella scelta del professionista da cui farsi seguire perché potrebbe non avere alcuna idea sui possibili compensi della sua prestazione.

Per sopperire a tutte queste esigenze, l’Aiped, partendo dall’esperienza professionale maturata, ha intercettato possibili criteri, comunemente condivisi, in base ai quali elaborare parametri di riferimento nella determinazione dei compensi delle singole prestazioni.

Il Vademecum che qui si condivide, gratuitamente scaricabile, indica puntualmente le singole prestazioni e i compensi relativi alle varie categorie di esperti di infortunistica stradale, tenuto conto delle peculiarità dei diversi contesti operativi.

A parte le questioni connesse ai compensi dei consulenti tecnici d’ufficio, che pure sono prese in considerazione, ma sulle quali non ci soffermiamo, riteniamo che il documento possa esser un utile strumento di orientamento sia per il professionista che per il committente, da tenere come punto di partenza e di avvio di una libera trattativa privata sui compensi delle prestazioni commissionate.

Sperando di aver fatto un lavoro utile, restiamo aperti a suggerimenti e indicazioni al fine di migliorare nel tempo quanto fin qui elaborato.

Si ringraziano tutti gli iscritti di Aiped che hanno contribuito gratuitamente alla ricerca e alla redazione del Vademecum, sottraendo tempo ed energie al loro lavoro e al proprio tempo libero.

Il Direttivo AIPED

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