Comunicato stampa

Roma, 24 febbraio 2025 – Il Ruolo del Perito Assicurativo: Proposta per una nuova regolamentazione dei Periti Assicurativi in Italia

In Francia, a partire da gennaio 2025, sono entrate in vigore nuove regole che disciplinano l’attività dei periti assicurativi, puntando a migliorare la trasparenza, la professionalità e la fiducia nel settore. Tali misure prevedono, tra l’altro, la definizione chiara delle competenze, la formazione obbligatoria continua e l’introduzione di un codice etico. Questi interventi normativi dimostrano l’importanza di un quadro regolamentare che valorizzi il ruolo dei periti assicurativi come garanti di imparzialità e competenza nell’accertamento e la stima del danno derivante dalla circolazione stradale.

Ecco le richieste avanzate alle istituzioni:

1. Indipendenza professionale

Norme sull’indipendenza: Garantire che i periti operino senza pressioni da parte di compagnie assicurative o altre parti coinvolte, rafforzando il principio di imparzialità.

Organo di vigilanza: Consolidare e definire con chiarezza i compiti di IVASS e CONSAP in materia di vigilanza e irrogazione delle sanzioni nei confronti dei soggetti vigilati.

2. Regolamentazione delle retribuzioni

Parametri compensi minimi garantiti: Introdurre un sistema di parametri minimi per evitare la svalutazione della professione e garantire una retribuzione equa per le prestazioni peritali. In particolare, riaprire il dibattito intorno alla estensione della legge sull’equo compenso anche ai periti assicurativi, esclusi anche dall’ultima riforma (l. 49/2023).

Trasparenza contrattuale: Rendere obbligatori contratti standard che definiscano chiaramente le prestazioni, i parametri dei compensi e le modalità di pagamento.

Revisione periodica: Prevedere l’adeguamento dei parametri in base all’inflazione e all’evoluzione del mercato assicurativo.

3. Esclusività delle fasi di perizia

Accertamento e stima riservati ai periti iscritti: L’attività di accertamento e stima è riservata esclusivamente ai periti iscritti al Ruolo Periti Assicurativi, da cui sono esclusi categoricamente gli operatori non qualificati nelle attività, salvo quanto disposto per i tirocinanti presso gli studi peritali.

Certificazione delle perizie: Ogni perizia deve essere accompagnata da un codice identificativo, garantendo la tracciabilità e la responsabilità del perito incaricato.

Sanzioni per irregolarità: Introdurre misure punitive per le compagnie che utilizzino personale non autorizzato per svolgere attività riservate al perito, intensificando la vigilanza sui soggetti che violano la riserva di cui all’art. 156 Cap.

4. Formazione continua obbligatoria

Aggiornamento professionale: Rendere obbligatori corsi di formazione periodica per garantire che i periti siano sempre aggiornati sulle normative e nuove tecnologie del settore.

5. Codice etico

Standard di condotta: Elaborare un codice etico che definisca i principi di integrità, imparzialità, indipendenza e trasparenza cui i periti devono attenersi.

Formazione sui principi etici: Inserire nei corsi di formazione moduli specifici dedicati ai temi etici.

6. Riconoscimento del ruolo del perito

Valorizzazione della professione: Riconoscere legalmente il perito come figura centrale nel processo liquidativo in ambito assicurativo, anche attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte al pubblico.

Dialogo con le istituzioni: Favorire il confronto tra associazioni di categoria, CONSAP, IVASS ed ISTITUZIONI per una riforma condivisa.

Questi punti rappresentano un vero passo avanti per il settore assicurativo italiano.

Un perito indipendente, adeguatamente formato ed equamente retribuito rappresenta una garanzia per tutti gli attori coinvolti: compagnie assicurative, enti pubblici o privati, singoli cittadini, istituzioni. È quindi cruciale che gli organi competenti, in collaborazione con le associazioni di categoria, si impegnino a realizzare un quadro normativo che sia al passo con i tempi e che ponga il perito al centro di un sistema assicurativo trasparente, etico ed efficiente, elevando gli standard professionali dei periti, garantendo maggiore trasparenza e tutelando i diritti di professionisti e cittadini” – quanto affermato dal Presidente Mercurio -. “L’introduzione di una regolamentazione moderna e completa per i periti assicurativi in Italia non è solo un’opportunità per migliorare il settore, ma una necessità per rispondere alle crescenti esigenze di trasparenza, qualità e indipendenza” – conclude il Presidente Mercurio.

L’Ufficio Stampa

Segue rassegna stampa (in aggiornamento):


5 Commenti

  1. Sono d’accordo su tutto ciò e, soprattutto per l’etica, il resto è di conseguenza, inoltre, bisogna denunciare gli abusivi e i truffatori, discorso ampio e delicato allo stesso tempo.
    Cordialità.

    • Buongiorno.
      La ringraziamo per l’approvazione.
      Per quanto riguarda la questione abusivismo, sono in fase istruttoria delle istanze già presentate alle autorità di vigilanza competenti.
      Saluti, Aiped

  2. Indubbiamente lodevole e ottima iniziativa, specialmente per chi ha quale commitenza primaria, le compagnie assicurative. Tali PROFESSIONISTI devono essere protetti e liberati dalle catene della sudditanza della lobby assicurativa e affiliati, ma è anche vero che i singoli PROFESSIONITI sopra citati, devono farsi aiutare: aiutati che Dio ti aiuta! Ci deve esser anche in cuor di ogniuno di loro, un moto interiore di desiderio di libertà e nascondersi dietro “tengo famiglia”, non produce frutti, ma solo ulteriore sudditanza, e uniti si vince. La Legge 166/1992 fagocitata dal Codice Delle Assicurazioni, a parte l’improvvida e “strana, molto strana… (cui prodest?) ” dicitura “Periti Assicurativi”, deve evolversi verso alti obiettivi… troppo tempo perso a gironzolare qua e là, dentro il RECINTO del “Jiurassic Park”, pieno di dinosauri inutili. Armiamoci e partite, non è corretto, non è leale, è da pavidi, e diventa dannosissimo terreno fertile per gli sfruttatori e continue violazioni di legge (che tutti dovrebbero conoscere). Il perito assicurativo, debbe cambiare nome! Mai più pavidi! Freedom!

  3. Mi auguro che quanto indicato e richiesto venga al più presto accertato, perchè non se può più oramai le Compagnie ti indicano di inserire un costo orario che non è per nulla equo ai relativi costi da sostenere per gli autoriparatori. Di fatti, poi a pagarne le pene sarà sempre e solo il Perito di turno. Oramai è una giungla nel nostro settore e le Compagnie offrono un costo per un elaboratoperitale sempre più basso, mettendo l’uno contro l’altro per risparmiare. Di fatti non si rendono conto che alla fine di tutto pagheranno sempre di più con i vari interventi legali ed esponendosi notevolmente. Questoi è quanto avviene nel Sud Italia, mi auguro che al Nord come sempre sono sempre più rispettati, anche perchè sono sempre alla ricerca di periti perchè tanti lasciano per la loro età e tanti per costi non sostenibili.

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