Siamo diventati periti ed abbiamo iniziato a percorrere la nostra strada da soli.
In solitudine abbiamo percorso le strade per giungere al luogo del sinistro o al veicolo danneggiato.
Man mano che ci facevamo strada, spazio tra gli altri, nel mondo del lavoro, abbiamo compreso che qualcosa non funzionava come avrebbe dovuto.
Così è stato chiaro che soli non si poteva andar lontano. Abbiamo allora sempre più ampliato il concetto di squadra, sulla strada e fuori. La necessità di proteggere il percorso intrapreso ha richiesto delle scelte.
Costituire l’AIPED è stata una esigenza di tutela. Ognuno, nella propria esperienza, osservazione, ha sperimentato le difficoltà in cui versa la nostra categoria. Ognuno, a suo modo, ha reagito. Proprio come in questo interminabile e difficile anno.
È stato necessario ridefinire gli spazi, le abitudini, contenere libertà mai compresse prima, sacrificando molteplici aspetti vitali e facendo ricorso a grandi dosi di pazienza e coraggio. Ma è stato anche doveroso proseguire, per come possibile, nell’impegno professionale e di tutela. Perché restare fermi, continuare ad operare come sempre si è fatto, non solo non migliorerà la nostra condizione ma, anzi, presterà il fianco sempre più alla pressione esercitata dalle compagnie assicurative.
Ecco che, ancora una volta, emerge il bisogno di coesione.
Oggi, probabilmente, è una delle cose che mancano di più. La condivisione, l’incontro, lo scambio, la semplice quotidianità.
L’impegno sul posto, sul campo. Lo scambio con gli operatori del settore. La perizia in persona che le compagnie tentano di sottrarci proprio nascondendosi dietro alla pandemia. Noi invece vogliamo rialzarci. Risollevare le nostre sorti. Riappropriarci di ogni singolo aspetto della nostra professione riconquistando spazio, indipendenza, terzietà e decoro.
I periti possono decidere. Abdicare definitivamente al proprio ruolo e subire tutte le imposizioni assicurative o decidere, finalmente, di assumersi la responsabilità di cambiare.
È per questo che noi Vi auguriamo forza, tenacia e senso di responsabilità indispensabili per diventare protagonisti del miglioramento e del rinnovamento.
Perché smuoversi occorre più che mai. Cambiare prima di trovarsi costretti a farlo.
“Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale.
(C.S. Lewis)”
A tutti un augurio di buona Pasqua
A.I.P.E.D.