AIPED vuol dire indipendenza!


Quella indipendenza intesa come assenza di condizionamenti.
Perché l’indipendenza, l’imparzialità, la terzietà dovrebbero essere presupposti del modus operandi del perito, qualunque sia il committente.


Che si tratti di consulente tecnico d’ufficio o di perito di parte poco importa.
Il CTU, esempio, è considerato un ausiliario del giudice e per tale motivo si tratta di un rapporto fiduciario tra le parti.
Stessa cosa avviene quando il committente è un privato cittadino vittima di un incidente stradale.


E’ indispensabile, quindi, che il concetto di indipendenza ovvero l’assenza di condizionamento sia la caratteristica predominante del perito, esattamente come avviene in altre professioni che siano tenute da albi, ordini o elenchi.

Il riappropriarsi della propria professionalità e distaccarsi dai condizionamenti sono il primo passo che può portare l’intera categoria peritale ad essere “liberi”.

Ad essere insomma, professionisti al 100%!

Il nostro augurio di una serena Pasqua a tutti

L’AIPED

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