Riflessioni a partire dal report scientifico “Civil society organizations in EU” (2025)

In un panorama politico sempre piรน fluido e dominato dai partiti e dai leader carismatici, le associazioni di rappresentanza restano attori fondamentali del sistema democratico. Eppure, la loro voce รจ spesso trascurata sia dal dibattito pubblico che dalla ricerca scientifica. Il report โ€œCivil society organizations in EUโ€ al quale AIPED ha fornito il suo contributo, restituisce centralitร  a questi soggetti, analizzando in profonditร  risorse, strategie e relazioni istituzionali delle organizzazioni italiane. Uno studio unico, basato su dati originali, che aiuta a capire come funziona davvero il sistema degli interessi nel nostro Paese.
รˆ anche un invito a superare stereotipi e diffidenze: fare lobbying non รจ una pratica opaca, ma unโ€™espressione legittima (e necessaria) della partecipazione democratica.

Il report italiano, pubblicato il 24 marzo 2025 e curato da Andrea Pritoni, Edoardo Amato e Valentina Porta, si concentra su un universo di 2.498 associazioni italiane, analizzando le loro strutture organizzative, strategie di lobbying, relazioni istituzionali e capacitร  di influenzare le politiche pubbliche.

Le associazioni in numeri

Lโ€™indagine restituisce una fotografia inedita: le associazioni italiane operano in un ambiente complesso, spesso con risorse limitate. Il grado medio di rappresentativitร  (rapporto tra membri effettivi e potenziali) รจ basso, pari a 2,25 su una scala da 1 a 4. Le entrate medie annuali si attestano tra 50.000 e 100.000 euro, con forti differenze tra tipologie: i sindacati, ad esempio, dipendono quasi interamente dalle quote associative (89%), mentre i gruppi di interesse pubblico si finanziano in modo piรน diversificato.

Anche le strutture organizzative variano notevolmente: alcune realtร  contano pochi dipendenti e si affidano a collaboratori esterni, altre โ€“ come i sindacati e le associazioni religiose โ€“ gestiscono staff piรน ampi e stabili.

Lobbying: una parola da riabilitare

Il termine lobbying in Italia รจ ancora carico di sospetti, spesso associato โ€“ a torto โ€“ a pratiche opache o clientelari. Eppure, come sottolineano gli autori del report, fare lobbying significa semplicemente rappresentare legittimamente un interesse. Nessuna democrazia moderna puรฒ farne a meno.

Le associazioni imprenditoriali e i gruppi di interesse pubblico sono tra i soggetti piรน attivi sul fronte dellโ€™advocacy, mentre i sindacati privilegiano la rappresentanza e la contrattazione. Alcune organizzazioni, come quelle religiose, mostrano un coinvolgimento quasi nullo nel lobbying in senso stretto, concentrandosi invece sul supporto diretto ai propri membri.

Tra accesso e influenza

Lโ€™indagine mostra che lโ€™accesso alle istituzioni non รจ uguale per tutti. Le associazioni faticano soprattutto a livello sovranazionale, mentre i rapporti con la politica nazionale restano spesso informali e occasionali. Solo alcune organizzazioni percepiscono di avere un’influenza concreta sulle politiche pubbliche, mentre per molte la prioritร  resta la sopravvivenza organizzativa.

Un quadro da rivedere

Il valore principale di questo lavoro risiede nella sua capacitร  di offrire dati empirici aggiornati su un tema poco esplorato. Il quadro che ne emerge รจ variegato, complesso, ma anche profondamente legittimo: tutte le associazioni โ€“ dai sindacati ai gruppi ambientalisti, dalle associazioni professionali a quelle religiose โ€“ hanno il diritto di far sentire la propria voce nel processo decisionale.

Riconoscere e valorizzare questo ruolo รจ oggi una sfida cruciale per la qualitร  della democrazia italiana.

In sintesi, il report รจ una base preziosa per attivare un dibattito serio e aggiornato sul ruolo delle associazioni in Italia e riposizionare la loro funzione allโ€™interno del processo democratico.

๐Ÿ“˜ Fonte: Pritoni A., Amato E., Porta V. (2025), Civil society organizations in EU. Indagine sulle associazioni di rappresentanza in Italia, progetto europeo “Civil society organizations in Europe”, report pubblicato il 24 marzo 2025.

Il Direttivo

๐Ÿ“Œ Di seguito scarica il report completo

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